
corso giacomo matteotti, 58
faenza ra, italia
P.IVA 01367440391

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come nasce l'identità nel mondo connesso: il nostro sguardo sul fuorisalone 2025
come nasce l'identità nel mondo connesso: il nostro sguardo sul fuorisalone 2025







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Categoria
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Apr 10, 2025
Comunicazione
un tema, molte visioni
"mondi connessi" è più di un tema. è un invito a ripensare il ruolo del design come strumento di dialogo, di inclusione e di identità condivisa. al fuorisalone 2025 questa visione prende forma attraverso installazioni, progetti e sperimentazioni che intrecciano intelligenza artificiale, partecipazione e umanità.
identità in rete: tra unicità e interconnessione
nel mondo connesso, l'identità non è più un concetto statico. vive in relazione. si definisce nell'interazione, nel confronto, nella co-progettazione. per noi questo significa dare forma a brand che non comunicano solo chi sono, ma anche con chi parlano e perché esistono.
il design partecipativo come pratica generativa
partecipazione non è solo coinvolgere, è lasciare spazio. il design partecipativo diventa allora il terreno fertile in cui le identità possono germogliare, trasformarsi, evolvere. al fuorisalone 2025 questo si è visto in progetti dove il pubblico non era spettatore, ma co-autore. un approccio che condividiamo profondamente.
intelligenza artificiale e progettazione dell'identità
l'intelligenza artificiale non sostituisce la creatività, la amplifica. nei "mondi connessi" diventa uno strumento per esplorare nuovi modi di narrare, personalizzare, coinvolgere. l'identità di marca si arricchisce di nuove dimensioni sensoriali, comportamentali e predittive.
il nostro contributo: creare senso, non solo estetica
per noi, progettare identità significa creare senso. ogni forma, colore, parola ha radici profonde. lavoriamo per costruire linguaggi visivi e verbali coerenti, empatici, evolutivi. in un mondo connesso, dove ogni messaggio può essere amplificato all'infinito, la responsabilità di ciò che comunichiamo è ancora più grande.
il design come atto di relazione
mondi connessi ci ricorda che l'identità non si costruisce da soli. serve ascolto, apertura, visione. il design è un atto di relazione, e in questo atto trova senso il nostro lavoro quotidiano: aiutare persone e brand a riconoscersi, e a farsi riconoscere, nel flusso di connessioni che ci unisce tutti.
un tema, molte visioni
"mondi connessi" è più di un tema. è un invito a ripensare il ruolo del design come strumento di dialogo, di inclusione e di identità condivisa. al fuorisalone 2025 questa visione prende forma attraverso installazioni, progetti e sperimentazioni che intrecciano intelligenza artificiale, partecipazione e umanità.
identità in rete: tra unicità e interconnessione
nel mondo connesso, l'identità non è più un concetto statico. vive in relazione. si definisce nell'interazione, nel confronto, nella co-progettazione. per noi questo significa dare forma a brand che non comunicano solo chi sono, ma anche con chi parlano e perché esistono.
il design partecipativo come pratica generativa
partecipazione non è solo coinvolgere, è lasciare spazio. il design partecipativo diventa allora il terreno fertile in cui le identità possono germogliare, trasformarsi, evolvere. al fuorisalone 2025 questo si è visto in progetti dove il pubblico non era spettatore, ma co-autore. un approccio che condividiamo profondamente.
intelligenza artificiale e progettazione dell'identità
l'intelligenza artificiale non sostituisce la creatività, la amplifica. nei "mondi connessi" diventa uno strumento per esplorare nuovi modi di narrare, personalizzare, coinvolgere. l'identità di marca si arricchisce di nuove dimensioni sensoriali, comportamentali e predittive.
il nostro contributo: creare senso, non solo estetica
per noi, progettare identità significa creare senso. ogni forma, colore, parola ha radici profonde. lavoriamo per costruire linguaggi visivi e verbali coerenti, empatici, evolutivi. in un mondo connesso, dove ogni messaggio può essere amplificato all'infinito, la responsabilità di ciò che comunichiamo è ancora più grande.
il design come atto di relazione
mondi connessi ci ricorda che l'identità non si costruisce da soli. serve ascolto, apertura, visione. il design è un atto di relazione, e in questo atto trova senso il nostro lavoro quotidiano: aiutare persone e brand a riconoscersi, e a farsi riconoscere, nel flusso di connessioni che ci unisce tutti.